“Cavaliere io sarò, perché so che non si può stare seduti ad aspettare; e così io cercherò un modo molto bello se si può per riuscire a donare quello che ho nel cuor”: queste parole, estratte dal ritornello della colonna sonora delle Vacanze di Branco, illustrano egregiamente la scelta dei lupetti, i ragazzi scout dagli 8 agli 11 anni, di trascorrere una settimana all’insegna del divertimento e del gioco, ma anche del rispetto delle regole e dell’imparare ad esser dei bravi cavalieri: leali, cortesi, ingegnosi e talentuosi, con uno spirito di fratellanza e uguaglianza tipicamente cavalleresco (e scoutistico). E così questi ragazzi, accompagnati dai loro vecchi lupi, hanno potuto vivere in prima persona la crescita del giovane Arturo (che è stata un po’ anche la loro), giovane lava-pentole divenuto Re grazie all’addestramento del saggio Merlino, abile ad insegnare a lui e a tutti i lupi il modo migliore per diventare bravi cavalieri; si sono costruiti il loro scudo, la loro armatura, il loro elmo e il penultimo giorno hanno conquistato anche la spada, e con essa un posto alla grande e colorata Tavola Rotonda, in cui l’opinione di ognuno ha un’uguale importanza. Le avventure vissute sono state molteplici, dal rapimento da parte di Morgana di Arturo, che i lupi son riusciti a salvare dopo una lunga camminata, alla finale estrazione di Excalibur da parte del giovane ragazzo. L’ultimo giorno i genitori dei neo-cavalieri hanno anche potuto vedere i segni dell’avventura dei loro figli e condividere un maestoso banchetto per concludere questa splendida settimana. Un ringraziamento particolare ai cambusieri, ai vecchi lupi e al Signore, che ci ha sempre accompagnato, e un grosso in bocca al lupo a tutti per le avventure e le esperienze future.
Mang
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